Parole e storie senza tempo di scrittori che si sono lasciati ispirare dal cibo.
Una torta ha grandi poteri. E Nora Ephron lo sapeva bene. Infatti, ogni volta che ha potuto, l’ha lanciata in faccia alle crudeltà della vita: con una torta (al lime) ha chiuso un matrimonio pieno di lacrime e tradimenti. Con una torta (alle mandorle) ha fatto in modo che la celebrassero dopo la morte. A 12 anni dalla scomparsa, avvenuta
...Ogni sera, appendendo il cappello, il commissario Maigret si divertiva a indovinare quale delizia sua moglie gli avesse cucinato: un "boeuf miroton", una "blanquette de veau", del "fricandeau all’oseille", una "tarte aux mirabelles", un "gâteau aux amandes"… ? In tutte le sue inchieste si ritrova questa cucina di famiglia o dei piccoli bistrot, una cucina "all’antica", semplice e saporita, proprio
...I suoi amici raccontano che Monet, pur rimanendo un raffinato buongustaio, era anche un‘ottima forchetta. Questo prezioso ricettario di famiglia, scritto di pugno dal Maestro del Colore, rappresenta una raccolta varia e giudiziosa al servizio di una cucina semplice, borghese e saporita. Vi si scoprono curiosità uniche sulle preferenze e le piccole manie culinarie di Monet: per i suoi numerosi
...Hildegard von Bingen, una delle figure femminili più straordinarie del Medioevo, non era solo badessa, compositrice e autrice di un‘opera teologica tra le più significative del suo tempo, ma si occupò anche di medicina naturale, tema oggi di grande attualità, descrivendo le proprietà curative degli alimenti. Nel volume vengono descritte oltre 60 ricette inedite che si basano sull‘opera di Hildegard
...Isabella Quarantotti De Filippo
“I versi di Si cucine cumme vogl‘i‘, Eduardo cominciò a scriverli molto tempo fa, a metà degli anni sessanta.
In genere gli piaceva leggere, a me e a qualche amico, poesie e commedie man mano che le andava buttando giù, e chi era stato scelto come ascoltatore veniva conquistato dal suo humor e profondità di pensiero e anche dalla
...Che cos’è una pastiera? Difficile definire univocamente il dolce partenopeo. Ma c’è chi si attacca a tutto pur di identificare una costante che dica: «Questa è una pastiera, questa no!». E ci tiene così tanto, che è disposto anche a credere alle favole.
L’ultima riguarda la griglia disegnata dalle strisce di pasta frolla sul ripieno del dolce. Da qualche
Non lasciatevi ingannare dal suo sottotitolo, questo non è un libro di storia, ma una raccolta di ricette e di storie che hanno a che fare con la storia. E le storie (non la storia) non vanno mai prese per oro colato: sono episodi che si tramandano, voci che si inseguono, dicerie che si sussurrano, curiosità che vale la pena
...C’è una solida e atavica saggezza radicata nel senso della Terra, della sua storia, del suo sapore e delle vite che accoglie. Per appropriarsene occorre recuperare la semplicità delle cose, attraverso occhi bambini. Anche a 100 anni.
Con la lente dei ricordi di un’infanzia e un’adolescenza trascorse in pieno contatto con la natura, Suite per un Castagno ci (ri)porta a
...“Mi svegliavo nel cuore della notte immaginando di impastare pane, e chiedendomi che sapore avrebbe avuto se avessi usato farina di Tumminìa, o di Maiorca o di Gentil Rosso – tutti esempi di vecchie varietà di frumento. A quel punto ho comprato un paio di dozzine di libri, mi sono messa a studiare e ho aspettato l’inizio delle vacanze estive.
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