Si cucine cumme vogl'i'...
Isabella Quarantotti De Filippo
Presentazione: Dario Fo
Si cucine cumme vogl'i'...
“I versi di Si cucine cumme vogl‘i‘, Eduardo cominciò a scriverli molto tempo fa, a metà degli anni sessanta.
In genere gli piaceva leggere, a me e a qualche amico, poesie e commedie man mano che le andava buttando giù, e chi era stato scelto come ascoltatore veniva conquistato dal suo humor e profondità di pensiero e anche dalla sua voce incomparabile e dalla teatralità della lettura.” Eppure, questo poemetto gastronomico, la moglie Isabella non lo conosceva. Gliene parlava spesso, per lui era un lavoro faticoso: “Non è un libro di cucina con le ricette”, diceva, “perciò è difficile”.
L’ha letto dopo la sua morte e le è sembrato affascinante tanto da pensare di farne lo spunto per descrivere i piatti preferiti dal grande commediografo, la cucina povera che tanto amava. “Le quartine elencano pietanze conosciute e amate fin dall’infanzia e come per magia riescono a renderne lo spirito antico e misterioso.”
Dalla ricostruzione delle ricette e dal racconto della moglie Isabella esce un ritratto poco noto di Eduardo, “un lato assai simpatico della sua personalità: allegro, creativo, solare. Era, sì, goloso, ma senza sfrenatezza. Non dimenticava mai di essere nato povero. Nel suo modo di cucinare e in quello di mangiare sia in solitudine che in compagnia non c’era niente di sciatto o casuale, al contrario sottintendeva un rituale puntiglioso attraverso cui cercare di creare un’armonia di sapori primigeni in cucina, e a tavola una comunione di piacere nell’atto vitale di sostentarsi.”
- ISBN9788867534425
- CollanaParole in pentola
- AutoreIsabella Quarantotti De Filippo
- PresentazioneDario Fo
- CategoriaCucina italiana e regionale , Letteratura gastronomica
- Pagine132
- Rilegaturabrossura
- Edizione2024
- Formato11 x 22 cm
- Scheda libraio Leggi la scheda