Libri per chi non può fare a meno della tradizione e dei sapori legati alla nostra storia.
C’è un po’ della Padania di Gianni Brera e del Fiume Azzurro di Mario Albertarelli, i due scrittori della seconda metà del Novecento scelti come guida in questo viaggio ai confini della modernità: a pochi passi da Milano e dall’aeroporto di Malpensa, due parchi fluviali per un solo fiume, la metropoli che incombe, un triangolo d’acqua e pianura chiuso tra
...I Ghiottoni sono cittadini del mondo, ma siccome amano il retrobottega della vita abitano e frequentano posti come Frusaglia, nelle campagne tra i fiumi Metauro e Marecchia, dal mare al Montefeltro, luoghi dove il tempo va piano, dopo c’è sempre l’occasione per sedersi a tavola, per leggere un libro, per giocare a tressette, per mettersi a cantare. Un posto che
...Ecco un libro sul panettone: tutti sanno che cos’è, tutti l’hanno assaggiato e continuano a ripetere lo stesso rito ogni dicembre. Il panettone sembra non avere segreti: la sua massiccia diffusione da supermercato uccide quel senso di mistero dal quale di solito nasce la curiosità. Invece, il compagno fisso dei nostri Natali serba non poche sorprese per chi ama andare
...Tutti sanno cos’è, troneggia in tutte le vetrine delle pasticcerie e imperversa al supermercato per interi scaffali; a volte si presenta in versione “gourmand”, arricchito con creme sontuose e confezionato in scatole allegre; a volte fa la sua comparsa fasciato in nastri e carte molto chic e un po’ pretenziose, soprattutto se pensiamo alle sue origini… Ma sappiamo davvero quali
...Il libro di ricette firmato dai grandi chef Nadia e Giovanni Santini propone piatti della tradizione rivisitati con perizia e creatività. Non a caso il ristorante Dal Pescatore della famiglia Santini è uno dei luoghi più belli e accoglienti della ristorazione e dell’ospitalità italiana. Non è solo una straordinaria esperienza gastronomica ma un affascinante viaggio nella cucina e nella cultura
..."C’è un’età benedetta, che seguitiamo a chiamare, largheggiando, i vent’anni, in cui sia l’amore sia il piacere di gustar cibi e bevande fan capolino in noi. Prima d’allora si è incuranti dell’uno e si intende balordamente l’altro. Ed è vero, come sta scritto anche sui boccali di Montelupo, che al cuore dell’uomo si arriva attraverso la gola. I francesi poi,
...Maria Teresa Di Marco, Marie Cécile Ferré
La cucina di Roma e la cucina del Lazio si vivono accanto, si mischiano, si sommano, diverse ed uguali, una sola e pure anche tante. Perché è certo che tutte le strade portano a Roma, portano genti, portano merci, tradizioni e panieri. L’erbe dei vignaroli, gli abbacchi dell’agro, l’olio della Sabina, le olive di Gaeta e poi carciofi, nocchie, pecorino
...Maria Teresa Di Marco, Marie Cécile Ferré
La cucina toscana rischia, a ben guardare, di essere un miraggio, forse perché in fondo assomiglia alla sua parlata, forte e riconoscibilissima, ma così corretta da non potersi dire dialetto.
Cucina di terra e di pane, che amministra il sale e le spezie, che massimizza le cotture, quella toscana è una cucina che ragiona sempre e ad alta voce. Così
...Maria Teresa Di Marco, Marie Cécile Ferré
La cucina siciliana è cucina di curtigghiu, ovvero di cortile, con il gusto delle variazioni che corrono di porta in porta, di balcone in balcone e letteralmente di bocca in bocca. Ma, al contempo, quella siciliana è una cucina che misura se stessa sullo scenario delle più grandi tradizioni gastronomiche: quella araba dell'agro e del dolce, quella francese dei Monsù,
...