Il cuoco di Baghdad
La Baghdad del califfo Harun, che fa da sfondo a quell‘immenso contenitore di racconti che è "Le mille e una notte", non è solo una favola. "Ombelico del mondo" al punto d‘incrocio di una densa rete di scambi commerciali e culturali, quella Baghdad fu per secoli centro di innovazioni in ogni campo, non ultimo quello dell‘alimentazione. Durante i primi secoli della dinastia abbaside, alla corte califfale di Baghdad fiorì una rivoluzione gastronomica che avrebbe cambiato per sempre l‘aspetto delle tavole non solo nel mondo arabo e musulmano, ma anche dell‘Europa medievale. Un nuovo atteggiamento umanistico seppe porre il pasto al centro di una nuova filosofia della vita che univa il rispetto e la sobrietà della tradizione nomade e dell‘etica religiosa allo stupore e alla magnificenza di un orizzonte internazionale che ormai convogliava alle aristocratiche mense dovizia di piatti persiani, indiani, bizantini. Rispetto e stupore, sobrietà e magnificenza che si ritrovano percorrendo il ricettario che Muh. ammad al Baghdadi, Cuoco di Baghdad, preparò nel 1226 per sé e chiunque come lui fosse amante dell‘arte di cucinare. Testo pratico e incalzante, esso è uno dei pochissimi ricettari di quell‘epoca che è giunto fino a noi, qui tradotto direttamente dall‘arabo per consentirci un viaggio su più livelli che, grazie anche alla scelta di ricette interpretate da Stefania Barzini per il nostro moderno palato, coinvolgerà ciascuno dei vostri cinque sensi.
- ISBN9788886988452
- CollanaCum grano salis
- AutoreMuhammad Al Baghdadi
- A cura diMario Casari
- CategoriaCucina dal mondo, Letteratura gastronomica
- Pagine176
- Rilegaturabrossura
- Formato15 x 21 cm
- Scheda libraio