Mikonos, Paros, Naxos
Fra due mondi in Grecia mi trovo bene ovunque. Assaporo l’incredibile varietà del paesaggio, l’onnipresente alternanza di mare e montagne, il contrasto fra i paesaggi brulli e gli ampi scorci di verde. In Grecia posso oscillare fra due mondi. Qui si trovano le icone e gli affreschi di chiese antiche e moderne, che trasmettono da sempre la stessa profonda spiritualità ortodossa, e subito accanto i bar dove sorseggiare un “espresso freddo”, la bevanda più trendy della Grecia contemporanea. Qui è possibile trascorrere una notte in un carissimo wellness hotel e poi, la notte successiva, spendere un decimo alla pensione di Lítsa, dove all’alba la proprietaria in vestaglia serve il caffè sul tavolino davanti alla mia porta. Nei vicoli di Mikonos, sorseggiando un mojito, si vedono passare turisti di ogni nazionalità, mentre a 40 minuti di navigazione, a Delos, si potrà notare quanto poco è rimasto di quella che 2200 anni fa era una vibrante metropoli cosmopolita. Jet e asinello A Mikonos, Paros e Naxos, lo scorrere del tempo ha ulteriormente accentuato i contrasti naturali. A Naxos, alcuni contadini vanno ancora nei campi a cavallo del loro asinello, come secoli fa, mentre molti agricoltori di Mikonos sono diventati milionari vendendo i propri terreni. A Mikonos sbarcano i jet privati di alcuni nababbi russi, ma gli isolani malati devono spesso sobbarcarsi lunghi viaggi in traghetto per raggiungere gli ospedali di Atene, data la mancanza di buone strutture sanitarie in loco. A Mikonos, l’amore è libero, in tutte le sue forme, ma sulla stessa isola, in un convento medioevale, una giovane monaca si dedica in solitudine a Dio. Peculiarità greche La Grecia non è tutta meravigliosa: non apprezzo tutte le località e isole allo stesso modo. A lungo andare, ad esempio, preferisco Naxos a Mikonos, preferisco stare seduto nelle piazze dei paesini che stare sdraiato sulla spiaggia, mangio più volentieri sulle tovaglie a quadri bianchi e blu delle osterie di campagna che su quelle di damascato bianco. Ma in Grecia mi sento sempre a casa, ovunque io sia. Il merito è dei greci. La loro mentalità è l’ingrediente speciale che tiene insieme tutto questo. Alla radio, il 90 % delle stazioni trasmette musica greca e lo stesso dicasi per gli altoparlanti delle taverne. Anche molti club e discoteche prediligono il rock e il pop di casa rispetto alle grandi chart internazionali. I balli popolari non sono confinati nelle associazioni folcloristiche e negli alberghi, anzi sono di gran moda anche fra i giovani. “Parliamone un po’”: è questa una frase ricorrente di tanti greci, colti e meno colti, quando sono in compagnia di amici. Qui non esistono temi tabù e nessuno si vergogna di raccontare quello che gli passa per la testa. Solo su una cosa tutti sono d’accordo: il lavoro è un male purtroppo necessario, mentre l’obiettivo più o meno dichiarato è la tranquillità. I greci si distinguono per lo spirito imprenditoriale e l’individualismo e tutti aspirano al lavoro autonomo. Sono pressoché sconosciuti i business plan più sofisticati: si investe quello che si ha, poi magari si va in bancarotta e si ricomincia da capo con qualcosa di nuovo. L’importante è sentirsi realizzati, come mostrano anche gli atelier e le gallerie d’arte che costellano Mikonos, Paros e Naxos. Mai soli I greci non amano le spiagge isolate e soprattutto detestano la solitudine: cercano ovunque la paréa, la compagnia di amici e conoscenti. Proprio per questo apprezzano tanto Mikonos, un’isola dove accade sempre qualcosa e non si è mai soli. Le insenature isolate interessano solo ai turisti. Tenendo conto di questa premessa, Mikonos è autenticamente greca, come qualsiasi altra isola. La Grecia ha molti volti e come autore voglio conoscerli tutti. Come turisti, potrete scegliere quelli che più vi interessano e comporre a piacimento il vostro cocktail greco preferito.
- ISBN9788899694005
- CollanaTascabili per viaggiare
- CategoriaVacanze al mare, Europa
- Pagine288
- RilegaturaBrossura
- Edizionequarta
- Formato12 x 18,5 cm
- Scheda libraio