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Madagascar

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Madagascar

L’isola-continente Madagascar: un nome che evoca avventure e luoghi esotici, profumi di spezie, atmosfere e ambienti diversi da quelli familiari. Che idea abbiamo oggi, noi europei, di quest’isola dell’Oceano Indiano, teatro di un’evoluzione straordinaria e definita dal botanico e naturalista francese Philibert Commerson nel 1771 “terra promessa dei naturalisti”? I primi europei che visitarono il Madagascar nei secoli scorsi riferirono soprattutto della sua natura insolita, ma allo stesso tempo affascinante, essendosi imbattuti in animali e piante mai visti sino ad allora. Quella natura unica è la stessa che ancora oggi spinge tante persone a visitare il paese antistante la costa orientale dell’Africa. Tra Africa e Asia Quasi tutti coloro che si recano in Madagascar raggiungono l’isola in aereo e atterrano nella capitale Antananarivo. La città si estende su numerose colline e le sue strade sono contornate da case in mattoni rossi con balconi. Sulle pendici delle colline continua ancora oggi la coltivazione di risaie. Vera e propria metropoli di milioni di abitanti, Antananarivo si distingue nettamente da altre capitali africane: nelle stradine e nei vicoli del centro si affollano individui con radici africane e asiatiche. La città è un crogiuolo in cui si mescolano i vari gruppi etnici dell’isola. Da Antananarivo partono gli itinerari in un paese che funge da anello di congiunzione tra Africa e Asia. Con le sue innumerevoli terrazze coltivate a risaie e la popolazione principalmente di origine asiatica, la regione degli altipiani ricorda vagamente l’Indonesia. Lasciate queste zone, l’ambiente torna subito più africano, sia per l’aspetto della gente che per lo stile di vita. Alcuni agricoltori attraversano le verdi distese con le loro greggi, altri si dedicano alla coltivazione di frutta e verdura. Dalle coste le barche a bilanciere si inoltrano verso il mare aperto per la pesca quotidiana, mentre su fiumi e canali si utilizzano le caratteristiche piroghe, più piccole, ma altrettanto adatte allo scopo. Mille proposte per il turista Il Madagascar offre ai visitatori mete così interessanti e varie che forse un solo viaggio non basterà a cogliere tutte le sfumature di quest’isola, la quarta al mondo per grandezza. Chiunque la visiterà, in ogni caso, porterà a casa con sé una grande quantità di immagini e ricordi stupendi. Andate alla scoperta, ad esempio, delle tante spiagge di sabbia che si estendono su gran parte dei 4828 km di costa, a volte costeggiati da palme di cocco, a volte solitari e deserti, popolati da pescatori o rallegrati da alberghetti romantici. Le città del Madagascar sono molto diverse tra loro. Oltre alla pulsante capitale Antananarivo, dai ristoranti e negozi eleganti, si possono visitare le belle cittadine degli altipiani e gli idilliaci paesini delle zone montane. Mentre gli abitanti di questi ultimi dormono già da un po’, nelle grandi città costiere come Toamasina e Toliara la vita notturna è appena cominciata. Una natura unica Le foreste pluviali della zona est del Madagascar ospitano innumerevoli specie animali e vegetali: lemuri e camaleonti circondati da una vegetazione di palme a vite, alberi di felci e orchidee. Nella parte ovest dell’isola la natura stupisce con i suoi giganteschi baobab, ma anche la zona arida e semidesertica sudoccidentale vanta una flora altrettanto incantevole, nonché bizzarra e unica al mondo. Già prima della stagione delle piogge, le piante spinose di questa regione regalano una meravigliosa fioritura, seguita da un verde rigoglioso che spunta dai rami apparentemente secchi dopo le prime gocce. Originarie della zona sono anche piante oggi presenti in molti paesi, come ad esempio l’albero della fiamma, dagli incredibili fiori rossi. Un viaggio in Madagascar è un’esperienza straordinaria con la natura. Chi ha sentito le misteriose grida degli Indri nella foresta di Andasibe o ha osservato i lemuri catta mentre prendono il sole sui monti dell’Isalo porterà quest’ isola nel cuore per tutta la vita.



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